lunedì 11 maggio 2009

Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo?

Non pensate subito al bardo, autore del Romeo e Giulietta (anzi del Romeo and Juliet), il Romeo del titolo altri non è che il gatto randagio degli Aristogatti.
Eh sì, vi voglio parlare di Gli Aristogatti o meglio di The Aristocats, film di animazione della Disney del 1970, e di come siamo cresciuti con quei personaggi negli occhi ed i loro nomi nelle orecchie. Se però dovessimo, tanto per sfizio, provare a guardare il film nella sua versione originale avremmo una bella sorpresa. Solo pochi personaggi mantengono invariato il loro nome, o meglio, solo alcuni personaggi hanno mantenuto il loro nome originale nella versione italiana. Duchessa ad esempio, la gatta bianca nell'originale si chiamava appunto Duchess (d'altronde è francese!). I suoi tre cuccioli invece nell'originale si chiamavano Marie, Berlioz e Toulouse (in italiano Minou, Bizet e Matisse). Ora parliamone... Marie era un tributo a Maria Callas (la padrone era una ex cantante d'opera) e mi chiedo perché cambiarla in Minou. Berlioz è un compositore come Bizet e Toulouse è un pittore come Matisse dunque perché cambiarli? Ma andiamo avanti: il topo della storia nella versione italiana si chiama Groviera, mentre nell'originale risponde al nome Roquefort. Considerato che il topo in questione è francese tanto valeva lasciargli il nome di un formaggio francese, non vi pare? Ma non è finita (e qui veniamo al titolo) Romeo, er mejo der Colosseo, nella versione originale non è un latin lover capitolino, ma un gatto dal sangue irlandese di nome Abraham de Lacy Giuseppe Casey Thomas O'Malley!


Quindi non
Io so' Romeo, er mejo der Colosseo
ma
Thomas O'Malley, O'Malley the alley cat
(ovvero il gatto del vicolo)
Ora tenetevi che arriva il gran finale e c'è da ridere! Avrete tutti in mante la canzone che dice "Tutti quanti voglion fare Jazz"? Beh l'originale canta "Everybody wants to be a cat"! Un po' diverso, no?



Una considerazione: l'abitudine (o pigrizia) italiana di doppiare i film stranieri ha negli anni da un lato formato un gruppo di grandi attori-doppiatori, dall'altro impoverito di contenuti i film. Qui si tratta di un cartone animato che è già "doppiato" nell'originale. (Guardando un film doppiato possiamo solamente fare considerazioni sull'espressività degli attori, la loro recitazione non l'abbiamo mai sentita!)
Una precisazione: non tutte le ciambelle vengono senza il buco! Nella Carica dei 101, ad esempio, l'originale Cruella De Vil (Cruel Devil) è sostituito in maniera efficace da Crudelia De Mon.

Finisco con una meraviglia: Topolino, l'originale Micky Mouse (che si legge Maichi Maus e non Michi) e cioè Topo Michele, in Spagna è tradotto più giustamente, ma anche in maniera che a noi sembra esilerante, Raton Miguelito!

3 commenti:

  1. inoltre è sbagliato non solo la traduzione di "ev'rybody wants to be a cat" ma anche il fatto che la canzone è uno swing e non è un jazz, infatti , anche nel testo originale "but still a cat's the only cat who knows how the swing"
    perciò che cera il jazz

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  2. @ Anonimo
    Ottima osservazione.. Ai bravi traduttori non sarà sembrata vera l'assonanza tra cats e jazz. anche se la pronuncia corretta sarebbe [jaz] e cioè giaz con la zeta morbida.

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  3. Aggiungo una cosa
    Cat in inglese significa anche "suonatore di jazz" quindi in realtà "everybody wants to be a cat" in originale non significa "tutti quanti vogliono essere gatti" (anche se il gioco di parole è voluto" ma significa "tutto quanti vogliono essere jazzisti", quindi in un certo senso la traduzione è più fedele mentre non avrebbe avuto senso se dicevano "tutti quanti vogliono essere gatti" perché non era questo il senso della canzone.

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